Secondo uno studio condotto presso l’University College di Londra e pubblicato sulla prestigiosa rivista medico-scientifica ADDICTION, le sigarette elettroniche sono in assoluto il metodo più efficace per smettere di fumare.
L’indagine anglosassone ha coinvolto 5.863 adulti fumatori con storia di tabagismo intenzionati a smettere nel corso dell’anno precedente alla conclusione del sondaggio. I confronti in termini di successo sono stati fatti tra coloro che hanno effettuato il tentativo utilizzando o solo e-cigs, o solo cerotti/gomme con nicotina (aquistati come prodotto da banco senza prescrizione medica), o con la semplice forza di volontà.
In base alle risposte dei questionari, lo studio ha stabilito che tra i fumatori che hanno effettuato il tentativo, quelli che utilizzavano le e-cig hanno avuto maggiore probabilità (circa il doppio) di smettere rispetto a coloro che hanno utilizzato sostitutivi nicotinici (cerotti, gomme) o la sola forza di volontà.
Il coinvolgimento di un elevato numero di partecipanti, rappresentativo della popolazione inglese, ha contribuito a creare il punto di forza di questo studio, e la possibilità di monitorare l’utilizzo delle e-cig come valida soluzione al difficile problema dello smettere di fumare.
“Questo studio si aggiunge alla marea montante delle evidenze che dimostrano come l’uso delle e-cig contribuisca in maniera efficace alla disassuefazione dal fumo di sigaretta” – commenta il Presidente della LIAF, prof.ssa Lidia Proietti.
Nonostante ciò, continuano a essere sollevati dubbi circa l’efficacia delle e-cigs quali strumenti per smettere, e a essere diffuse notizie allarmanti e a tratti fuorvianti all’opinione pubblica, tanto che il pubblico e il potenziale utilizzatore rimangono tutt’ora dubbiosi e preoccupati circa l’uso di questi prodotti.
La campagna di disinformazione e di mistificazione sta sollevando preoccupazioni sproporzionate per la salute pubblica. E questo nonostante le positive evidenze scientifiche che si vanno accumulando.
“Stiamo perdendo un’occasione epocale per favorire quell’accelerazione verso la fine del tabagismo che da decenni si auspica. Voler vedere le e-cigs come un problema e non come la soluzione del problema è un atto irresponsabile e ancor più oggi alla luce di questi risultati” – ha commentato il responsabile scientifico della LIAF, prof. Riccardo Polosa.
È chiaro che per molti fumatori intenzionati a smettere l’utilizzo delle e-cig rappresenta un metodo efficace, pratico ed economico per smettere di fumare. Tutto questo senza dover fare necessariamente ricorso a personale sanitario specializzato e soprattutto senza gravare sui costi del servizio sanitario nazionale.
Valeria Nicolosi è giornalista, esperta in progettazione e comunicazione pubblica (sociale e istituzionale). Laureata in Programmazione delle Politiche Pubbliche nell’Università degli Studi di Catania, è anche masterizzata in Comunicazione Pubblica nell’Università IULM di Milano. L'amore e l'interesse nei confronti della formazione dell'opinione pubblica l’hanno portata a collaborare come consulente per LIAF con l’obiettivo di aiutarli a definire azioni utili per la diffusione e la sensibilizzazione della cultura antifumo. Valeria è oggi press office di LIAF e collabora anche con istituzioni ed enti pubblici diversi.