Le strategie di riduzione del danno da fumo saranno oggetto di un intervento del prof. Polosa durante il Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Interna: focus dell’edizione di quest’anno, la gestione del paziente complesso e la possibilità di intraprendere nuove strategie per constatare anche i fattori di rischio modificabili, come il fumo.
Il prof. Riccardo Polosa, fondatore del CoEHAR, in occasione del congresso nazionale SIMI, che si svolgerà a Roma dal 21 al 23 ottobre presso il Rome Cavalieri Hotel, condurrà il panel “Il concetto di Harm Reduction e le strategie per ridurre il fumo di tabacco”.
Il primo approccio del fumatore con uno specialista è un momento importante nella creazione di un percorso terapeutico che indirizzi il paziente verso scelte di salute consapevoli.
Creare un network informato di specialisti a livello nazionale e territoriale è una delle priorità per tutti coloro che si occupano di riduzione del danno da fumo, sulla scia degli esempi positivi condotti in Inghilterra.
“Ancora oggi troppi medici non conoscono le possibilità offerte dal passaggio ai dispositivi senza combustione per i pazienti che non riescono a smettere di fumare da soli. Una soluzione alternativa di riduzione del danno che potrebbe aiutare i pazienti ad uscire da percorsi difficili di tabagismo. Dati internazionali e significativi dicono addirittura che ci sono ancora tantissimi medici che fumano sigarette convenzionali. Dobbiamo lavorare di più su prevenzione e informazione” – dice il prof. Polosa.
Il congresso nazionale SIMI
Dopo due anni di edizioni virtuali, il congresso nazionale SIMI torna a svolgersi in presenza presso il Rome Cavalieri Hotel.
Il programma di quest’anno, includerà letture, simposi, mini-simposi, le Tane del GIS, il Gymnasium delle Scuole Ecografiche SIMI, comunicazioni orali e discussioni poster.
Il Congresso sarà preceduto da un Corso pre-meeting su “Urgenze in Medicina Interna” incentrato su temi pratici e di frequente riscontro nella clinica.
L’evento SIMI sarà anche teatro di discussione per la stesura di un piano di rinascita post-pandemia, con attenzione particolare al paziente cronico multimorbido, affinché non vengano commessi errori gravi e l’assistenza al paziente complesso e fragile nella fretta di operare cambiamenti, non ne risulti indebolita, anziché rafforzata e razionalizzata.
Per ricevere ulteriori informazioni, visitare il link
Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.