Abbandonare la nicotina significa andare incontro ad alcuni effetti indesiderati, come l’aumento di peso. Secondo alcuni sondaggi condotti negli Stati Uniti, sono molti gli svapatori che scelgono le ecig proprio perchè aiuterebbero a contrastare questo effetto collaterale. Ma la scienza cosa dice a riguardo?
Smettere di fumare è un percorso complesso, che spesso rappresenta un ostacolo non solo per il dover dire addio alle abitudini e al meccanismo di ricompensa strettamente connessi all’accendersi una sigaretta, ma anche perché comporta effetti indesiderati piuttosto fastidiosi, come l’aumento di peso.
Le ricerche in merito, infatti, indicano un aumento medio di peso dopo un anno dall’interruzione del fumo che oscilla tra 4,67 e 4,8 kg, con oltre il 10% degli ex fumatori che accumula più di 10 kg.
Questo sarebbe dovuto proprio alla nicotina, che oltre a sopprimere l’appetito, interviene nel metabolismo dei lipidi, diminuendo l’accumulo di grasso.
Secondo diverse opinioni dei consumatori e dati preliminari del settore, i prodotti a rischio ridotto – come le sigarette elettroniche – potrebbero rappresentare una valida strategia per contenere il guadagno ponderale dopo la cessazione. Ma cosa ci dice la scienza?
Una nuova revisione sistematica condotta dal gruppo di ricercatori del CoEHAR che fanno parte del progetto In Silico e pubblicata su Archives of Medical Research analizza gli effetti della sostituzione delle sigarette tradizionali con le sigarette elettroniche (ENDS) sul peso corporeo.
Secondo Giusy Maria Rita La Rosa, autrice della revisione: “Come suggeriscono diversi sondaggi internazionali, i consumatori ritengono che i prodotti a rischio ridotto possano aiutare a gestire l’aumento di peso dopo aver smesso di fumare. Per questo, abbiamo voluto analizzare l’effettivo impatto dell’uso degli ENDS sul peso corporeo di chi riduce o smette di fumare.”
La revisione, condotta dal team di InSilico del CoEHAR sotto la guida della Dr.ssa Renée O’Leary, ha incluso nove articoli provenienti da otto studi condotti tra il 2010 e il 2024, tra cui: 5 studi randomizzati controllati (RCT), 2 studi di coorte, 1 studio quasi sperimentale. Quanto alla qualità metodologica: 2 studi sono stati considerati ad alto rischio di bias, 5 con alcune criticità e 1 a basso rischio.
“La nostra analisi mostra che sostituire le sigarette tradizionali con quelle elettroniche può influenzare sull’aumento di peso corporeo” – spiega la Dr.ssa Renée O’Leary – “ma l’entità e la direzione di questo impatto variano tra gli studi. Le evidenze finora raccolte non bastano a trarre conclusioni definitive, ma aprono la strada a nuove ricerche su una problematica reale.”
I professionisti della salute dovrebbero monitorare i cambiamenti di peso nei pazienti che utilizzano dispositivi a rischio ridotto per smettere di fumare. L’aumento ponderale potrebbe rappresentare un ostacolo alla transizione completa e quindi compromettere il successo a lungo termine. Resta fondamentale comprenderne l’intero spettro di effetti sulla salute, incluso l’impatto sul peso corporeo. Lo studio del CoEHAR rappresenta un primo passo significativo, ma evidenzia anche la necessità di ulteriori approfondimenti per fornire raccomandazioni cliniche sicure ed efficaci.
Un supporto psicologico fornito da esperti della cessazione potrebbe aiutare considerevolmente tutti i fumatori che decidono di approcciare percorsi alternativi per smettere di fumare, tenendo sotto controllo gli effetti indesiderati.
Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.