Il dott. Christopher Russell, ricercatore del Centre for DrugMisuse Research di Glasgow (UK), da oggi a pieno titolo anche ricercatore volontario della LIAF, invita tutti coloro che hanno utilizzato almeno una volta nella vita la sigaretta elettronica a spendere 15 minuti del proprio tempo per compilare un breve questionario sulle percezioni ed esperienze di utilizzo.
La compilazione di questo sondaggio, giá disponibile in 8 lingue, rientra in una più ampia ricerca globale condotta dal Dr. Russell per acquisire informazioni sul comportamento degli utilizzatori di sigarette elettroniche, inclusi dettagli sulla soddisfazione relativa al prodotto, eventuale cessazione o riduzione nel consumo di sigarette convenzionali, episodi di ricadute nel tabagismo, nonché sulla percezione di un cambiamento nel proprio stato di salute e di rischi e/o benefici connessi all’utilizzo.
“I dati, che saranno trattati in maniera anonima, serviranno a fornire informazioni utili agli esperti di salute pubblica e agli enti regolatori circa l’efficacia e la sicurezza delle e-cig direttamente dall’esperienza individuale di migliaia di utilizzatori di tutto il mondo” – afferma il Dr. Russell in visita a Catania per conoscere da vicino le attività della LIAF e del Centro di Prevenzione e Cura del Tabagismo dell’Universitá di Catania, dove è stato accolto dal prof. Riccardo Polosa e dal dott. Pasquale Caponnetto, esperti riconosciuti a livello internazionale per la ricerca su tabagismo e vapagismo.
“Riusciremo a includere nel campione del dr. Russell almeno 1.000 utilizzatori ed ex-utilizzatori italiani – afferma fiducioso il prof. Polosa, che ha sposato questo progetto con LIAF – Chi ci segue sa quanto sia importante che ognuno dia il proprio contributo alla ricerca. Solo le evidenze scientifiche possono dare una guida concreta a una equilibrata regolamentazione di questi prodotti.”
Il dott. Caponnetto, ricercatore dell’Ateneo catanese, ha curato la versione italiana del questionario e ha già cominciato a coinvolgere i primi svapatori perché “questo è il modo migliore di far sentire la propria voce” – commenta lo psicologo. “I dati preziosissimi sul comportamento, uniti ai numerosi studi clinici, forniranno un quadro completo sul potenziale delle sigarette elettroniche come strumento per smettere di fumare.”
Valeria Nicolosi è giornalista, esperta in progettazione e comunicazione pubblica (sociale e istituzionale). Laureata in Programmazione delle Politiche Pubbliche nell’Università degli Studi di Catania, è anche masterizzata in Comunicazione Pubblica nell’Università IULM di Milano. L'amore e l'interesse nei confronti della formazione dell'opinione pubblica l’hanno portata a collaborare come consulente per LIAF con l’obiettivo di aiutarli a definire azioni utili per la diffusione e la sensibilizzazione della cultura antifumo. Valeria è oggi press office di LIAF e collabora anche con istituzioni ed enti pubblici diversi.