17 febbraio 2020 – Il “Coro che non c’è” ha pubblicato oggi il video Stop what you’re doing, un vero e proprio flash mob organizzato dal Centro nazionale Dipendenze e Doping dell’ISS, Istituto Superiore di Sanità.
Un coinvolgimento concreto dei ragazzi ed un messaggio diretto al loro stessi, alla possibilità di cambiare.
Di cosa si tratta?
100 ragazzi provenienti da diversi licei romani, tra questi l’istituto Albertelli, De Sanctis, Keplero e Visconti, hanno organizzato un flash mob per sensibilizzare le persone e i coetanei sui danni del fumo.
L’iniziativa degli studenti romani ha come scopo quello di far conoscere il Numero Verde 800 55 40 88 dell’ISS Istituto Superiore di Sanità, creato specificatamente per il fumo e i danni che ne conseguono.
E, secondo quanto riferito da molti dei nostri pazienti, anche non molto noto ai fumatori.
L’ambiente scelto per il video è l’interno del Liceo Cavour di Roma. I cento ragazzi, ripresi durante una lezione, interrompono le loro attività e danno inizio al flash mob. Cartelli alla mano, cercano di invitare chi guarda a rendersi conto di quanto il fumo possa creare una vera e propria dipendenza e quali danni conseguono da questa scelta.
La canzone Stop what you’re doing è stata composta da Gabriele D’Angelo e Massimo Fava, la regia è di Marco Signoretti, la direzione artistica è di Dodo Versino, la produzione esecutiva è stata affidata a Davide Dose e Lorenzo Monaci.
Obiettivo dell’Istituto Superiore di Sanità e del Coro che non c’è è quello di coniugare due elementi fondamentali: la tematica ambientalista e la salute individuale.
Noi di CoEHAR da anni promuoviamo iniziative simili nel territorio siciliano, coinvolgendo le scuole e le istituzioni di riferimento.
Il progetto “LIAF nelle scuole”, condiviso da pochi giorni, ed il progetto Ma il video dei 100 ragazzi merita proprio di essere condiviso!
Martina Rapisarda ha conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne e la Laurea Magistrale in Comunicazione della Cultura e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Catania. Ama il cinema, le serie tv e il teatro. Ha fatto parte dell’associazione culturale “Leggo”. Ha lavorato presso il Centro CInAP dell’Università degli Studi di Catania, curandone la comunicazione, i social media e l’organizzazione degli eventi in ambito universitario. L’interesse per la scrittura, e per i temi che riguardano la salute prima di tutto, l’ha portata a collaborare con Liaf dopo un percorso di successo che si è concluso con l’abbandono definitivo della sigaretta convenzionale. Il suo ruolo all’interno del team è quello di copywriter.