Il Parlamento inglese vota a favore del divieto generazionale di Rishi Sunak: vietata la vendita dei prodotti del tabacco ai nati dopo il 2009
Fonte: comunicato World Vapers Alliance
Il parlamento inglese ha votato a favore del Tobacco and Vapes Bill, che vieterà la vendita di tabacco a chiunque abbia meno di 15 anni.
Il disegno di legge implica che chiunque nato dopo il 2009, non potrà acquistare sigarette o prodotti a base di tabacco senza combustione. Il Parlamento ha anche espresso parare positivo su eventuali restrizioni sugli aromi delle sigarette elettroniche e sull’imballaggio dei prodotti.
“Sebbene l’intenzione di contrastare la crescente epidemia di fumo tra la popolazione sia lodevole, il divieto sui prodotti privi di combustione sta sollevando preoccupazioni. È dimostrato che questi prodotti sono molto meno dannosi delle sigarette: insieme alle sigarette elettroniche, ai vari aromi e ad altri prodotti contenenti nicotina, come le bustine, sono stati cruciali nell’aiutare milioni di fumatori a smettere. Il disegno di legge sta creando un pericoloso precedente di disparità nella legislazione nei diversi gruppi sociali e rischia di essere applicato ad altri prodotti meno dannosi che sono stati cruciali nel combattere il fumo”, ha dichiarato Michael Landl, direttore della World Vapers Alliance.
“Chiediamo ai membri del Parlamento che hanno votato a favore del disegno di legge di riconsiderare il loro voto. Approvare un tale disegno di legge comporta molte conseguenze non intenzionali come l’espansione del mercato nero delle sigarette o delle sigarette elettroniche e dei loro aromi e la possibilità di spingere i giovani verso il fumo”, ha aggiunto Landl.
“Ci sono alcuni esempi in cui i legislatori hanno cercato di implementare divieti generazionali che non hanno avuto successo, come in Bhutan dove il divieto generazionale ha portato a una enorme crescita del mercato nero e ha dovuto essere alla fine revocato. Non mettiamo a rischio la salute della popolazione britannica e concentriamoci su approcci educativi e basati sul rischio“, ha concluso Landl.
Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.