ROMA, 03 febbraio 2016 – Come ricorderete, lo scorso Marzo, il presidente LIAF prof.ssa Lidia Proietti è stata ospite in Parlamento del deputato del M5S, on. Arianna Spessotto. L’incontro è stato utile per verificare la situazione dei divieti di fumo “applicati ed inapplicati” proprio all’interno delle Aule di Montecitorio, lì dove la Legge Sirchia ebbe i suoi natali e per dire No al fumo nei corridoi del Parlamento Italiano.
In quella sede, la prof.ssa Proietti dichiarò: “Si tratta di una situazione imbarazzante e che ha dell’incredibile. Sarà indispensabile effettuare le dovute valutazioni per programmare azioni ed iniziative volte al rispetto della legge ed alla diffusione di una cultura antifumo tra le stesse istituzioni che, paradossalmente, sono state ideatrici della norma e pertanto sono consapevoli del rischio e dei danni causati dal fumo di sigaretta convenzionale”.
Oggi, dopo mesi di battaglie, riceviamo con piacere la notizia della disattivazione dell’area per fumatori localizzata nel corridoio semicircolare retrostante l’Aula di Montecitorio.
A tal proposito, il presidente Proietti, esprime “Apprezzamento e gratitudine per l’ottimo lavoro svolto dall’on. Spessotto che rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta al fumo in tutto il Paese”.
Di seguito, riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’On. Spessotto:
“Ci è voluta una minaccia di denuncia in Procura e una segnalazione urgente alla Asl per inosservanza del divieto generale di fumo all’interno della Camera dei deputati, per ottenere finalmente il rispetto della normativa vigente a tutela della salute dei non fumatori anche all’interno di Montecitorio!”.
Considero la disattivazione dell’area per fumatori localizzata nel corridoio semicircolare retrostante l’Aula un successo solo parziale, considerando che vi sono ancora numerose zone all’interno di Montecitorio, nei corridoi, presso le commissioni e negli uffici legislativi, assolutamente fuori norma e indebitamente utilizzate quali spazi per fumare.
Sia i parlamentari che i dipendenti della Camera sono continuamente esposti al fumo passivo che si diffonde ovunque a causa dell’assenza di un efficace sistema di aerazione oltre che alla mancanza di adeguata separazione tra gli spazi adibiti ai fumatori e quelli limitrofi, con conseguenze gravissime per la salute. In più non ci sono controlli né procedure per sanzionare chi dovesse infrangere il divieto, a differenza di quanto previsto dalla legge.
Siamo di fronte a un paradosso inaccettabile: all’interno della Camera non vigono infatti le stesse regole a tutela della salute dei non fumatori che sono state scritte dallo stesso Parlamento e di cui è richiesta l’applicazione a tutti i cittadini al di fuori del Palazzo!La mia battaglia continuerà fino a che non saranno adottate tutte le misure necessarie per garantire la difesa della salute!”
Valeria Nicolosi è giornalista, esperta in progettazione e comunicazione pubblica (sociale e istituzionale). Laureata in Programmazione delle Politiche Pubbliche nell’Università degli Studi di Catania, è anche masterizzata in Comunicazione Pubblica nell’Università IULM di Milano. L'amore e l'interesse nei confronti della formazione dell'opinione pubblica l’hanno portata a collaborare come consulente per LIAF con l’obiettivo di aiutarli a definire azioni utili per la diffusione e la sensibilizzazione della cultura antifumo. Valeria è oggi press office di LIAF e collabora anche con istituzioni ed enti pubblici diversi.