giovedì, Novembre 21, 2024
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Uso esclusivo di ecig: i mai-fumatori non riportano danni ai polmoni

Secondo i dati preliminari pubblicati dal team di ricerca del progetto VERITAS, chi fa uso esclusivo di sigarette elettroniche, senza una pregressa storia di tabagismo alle spalle, non riporta danni significativi ai polmoni e sintomi respiratori clinicamente rilevanti

Smettere di fumare deve rappresentare il gold standard per ogni fumatore: l’esposizione ai componenti tossici sprigionati dalla combustione è provato essere un fattore di rischio per patologie polmonari e cardiovascolari, nonché un’aggravante per altre condizioni, come il diabete o l’infertilità.

Eppure, molti continuano a sperimentare i prodotti del tabacco senza rendersi conto dei danni che questa scelta può comportare per la propria salute nel lungo periodo. L’avvento dei prodotti privi di combustione ha cambiato le carte in tavola, rendendo possibile approcciare questi strumenti senza aver mai provato altri prodotti del tabacco prima o preferendoli alle sigarette.

La tecnologia completamente diversa dei prodotti elettronici a rilascio di nicotina permette una ridotta esposizione a componenti dannosi per la salute: una riduzione attestata del rischio tra l’80% e il 90%. Nonostante questi dati, molte autorità di salute pubblica equiparano le sigarette elettroniche a quelle tradizionali, confondendo il consumatore che, nell’indecisione su quale prodotto utilizzare, continua con la categoria più dannosa.

Tra le obiezioni principali alle sigarette elettroniche, permane la mancanza di dati sui reali effetti per cuore e polmoni. Purtroppo, molti studi e trial randomizzati includono nel loro design di indagine soggetti che spesso presentano un pregressa storia di tabagismo alle spalle.

Come dividere e capire quale sia il danno provocato dalle sigarette tradizionali fumate prima e quale invece quello provocato dalle ecig?

Un quesito molto difficile, quasi impossibile da risolvere, a meno di non riuscire a studiare gli effetti del fumo elettronico su svapatori esclusivi, ovvero persone che non presentano un passato da fumatori incalliti.

Un obiettivo che si è posto il progetto veritas del CoEHAR, il primo studio al mondo condotto su una campione rilevante ad indagare gli effetti dell’uso esclusivo delle sigarette elettroniche tra svapatori senza una storia pregressa di fumo.

Pubblicato su Scientific Reports, lo studio ha valutato i sintomi respiratori e gli effetti sulla salute dei polmoni tra gli adulti che non sono mai stati fumatori abituali ma usano sigarette elettroniche, offrendo una rara panoramica degli effetti sulla salute dello svapo in questa specifica popolazione.

Guidato dai ricercatori del CoEHAR e dai suoi collaboratori nel mondo, lo studio ha confrontato i sintomi respiratori tra una coorte di utilizzatori di sigarette elettroniche e un gruppo di controllo che non aveva mai fumato sigarette convenzionali. I risultati indicano che chi non ha mai fumato ma utilizzato solo dispositivi elettronici non presenta sintomi respiratori clinicamente rilevanti.

Lo studio, inoltre, sottolinea l’importanza di distinguere tra risultati statistici e clinicamente significativi quando si valutano gli impatti sulla salute delle sigarette elettroniche.

VERITAS getta le basi per una ricerca longitudinale per valutare ulteriormente gli effetti a lungo termine delle sigarette elettroniche sulla salute respiratoria. Questi dati sono fondamentali per dare forma a politiche di salute pubblica basate su prove scientifiche, soprattutto mentre lavoriamo per differenziare gli effetti dello svapo da quelli del fumo tradizionale” – ha spiegato il prof. Riccardo Polosa, fondatore di CoEHAR.

Ciò che rende unico il progetto VERITAS non è solamente la sua presenza capillare in sei aeree geograficamente diverse” spiega Jeffrey Zamora, primo autore dello studio “ ma la possibilità di avere dati sulle reali condizioni di utilizzo delle sigarette elettroniche, dalle tipologie maggiormente utilizzate (ricaricabili, usa e getta, con pod), alle preferenze legate agli ormi, sino alla distruzione tra gruppi soci culturali diversi”.

Risultati principali:

  • Il progetto VERITAS rappresenta il primo studio al mondo condotto su una campione rilevante ad indagare gli effetti dell’uso esclusivo delle sigarette elettroniche tra svapatori senza una storia pregressa di fumo.
  • Studio: I primi risultati sugli effetti respiratori delle e-cig su un campione di circa 750 partecipanti sono appena stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports.
  • Sintomi minimi: la maggior parte degli utilizzatori di sigarette elettroniche (83,3%) ha riferito di aver “raramente” o “mai” manifestato sintomi respiratori, come tosse o mancanza di respiro. 
  • Impatto statistico vs. clinico: gli utilizzatori di sigarette elettroniche hanno ottenuto un punteggio medio leggermente più alto sulla Respiratory Symptom Evaluation Scale (RSES). Tuttavia, la differenza era ben al di sotto della soglia di rilevanza clinica. 
  • Modelli di utilizzo: le sigarette elettroniche usa e getta sono stati i dispositivi più comunemente utilizzati tra i partecipanti, con i gusti alla frutta come scelta popolare. 
  • Esclusione di fattori confondenti della storia del fumo: a differenza di studi precedenti, questa ricerca ha escluso i partecipanti con una storia di fumo consolidata, affrontando una limitazione importante nella comprensione degli effetti sulla salute di chi aveva già precedentemente fumato rispetto a chi ha solo svapato
chiara nobis

Giornalista praticante, collabora con LIAF, dove scrive di salute e attualità. Appassionata di sport, con un passato da atleta agonista di sci alpino, si diletta nell'indagare le nuove frontiere della comunicazione e della tecnologia, attenta alla contaminazione con generi e linguaggi diversi.

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